Il piccolo borgo di Maruggio, recentemente inserito tra i “Borghi più Belli d’Italia”, è posizionato nella parte orientale della provincia di Taranto, in un ameno territorio nel nord della penisola salentina, a soli 2 km dal mare e dalla sua vivace frazione balneare Campomarino, ai piedi delle Murge Tarantine, basse colline aspre e sassose ricoperte da uliveti e macchia mediterranea, nel cuore delle Terre del Primitivo.
Fondato tra il IX e il X secolo d.C. in un luogo già frequentato dall’uomo sin dalla notte dei tempi, il borgo custodisce ancora oggi le testimonianze del suo passato, legato soprattutto alla presenza dei Cavalieri di Malta che vi governarono ininterrottamente per circa cinque secoli.
I segni della storia sono oggi ammirabili nel piccolo e grazioso centro storico, un tempo chiamato Terra Murata e oggi conosciuto in lingua locale con il nome di Sciangài, un dedalo di viuzze strette e tortuose lungo le quali si affacciano piccole casette imbiancate a calce e palazzotti signorili di carparo dorato ingentiliti da raffinate balconate, finestre e loggiati tra i quali si menzionano Palazzo Caniglia, Palazzo Longo, Palazzo Armieri, Palazzo Covelli – de Marco e la Casa Canonica (già Palazzo Marrazza).
Domina il centro storico la mole imponente e austera della Chiesa Matrice dedicata alla SS. Natività di Maria Vergine. L’edificio, costruito tra il XV e il XVI secolo, si presenta oggi in forme romanico-rinascimentali e custodisce all’interno diversi gioielli d’arte tra cui diverse tele dei fratelli Bianchi (pittori manduriani del XVIII secolo), un Crocifisso ligneo del XVI secolo e la Cappella del Santissimo Sacramento dal sontuoso altare barocco. La cripta ospita le spoglie di San Costanzo Martire.
Poco distante dalla Chiesa Matrice, poco fuori dalle antiche mura di cinta del centro storico, la ex Chiesa di San Giovanni Fuori le Mura, che un tempo includeva un ospedale per i pellegrini.
Alle porte del borgo antico si erge poi il Palazzo dei Commendatori, di origine trecentesca ma rimaneggiato nel corso dei secoli, sulla cui facciata di Piazza del Popolo campeggia il grande trittico con stemma del Gran Maestro dell’Ordine Fra’ Ugo Loubenx de Verdalle.
Nei pressi del palazzo si erge inoltre la Torre dell’Orologio, edificata nell’Ottocento e consacrata ai Caduti delle Guerre Mondiali.
Non distante da Piazza del Popolo meritano una visita le Chiese di Sant’Eligio e dell’Annunziata, risalenti al XVI-XVII secolo, luogo di fondazione della storica Confraternita dell’Annunziata, dove è assolutamente da ammirare il sontuoso altare maggiore.
Fuori dal centro storico, in quello che un tempo era il Brulo (il borgo seicentesco) si trova invece l’ex Convento di Santa Maria delle Grazie con la bella chiesa arricchita da altari in stile barocco leccese e con l’annesso chiostro, un quadriportico impreziosito da meravigliosi affreschi raffiguranti scene di vita di alcuni Santi francescani.
Alle porte di Maruggio, sulla strada che conduce a Torricella, da visitare è la Chiesa della Madonna del Verde, dal ricco altare barocco e dagli affreschi cinquecenteschi.