Maruggio e Campomarino, posti nel cuore delle Terre del Primitivo, si trovano in una posizione centrale, di cerniera tra il Salento, il resto della Puglia e la Lucania orientale, che permette di effettuare diverse escursioni giornaliere nei posti più belli del tacco dello Stivale, percorrendo al massimo un paio d’ore di strada.
Nei dintorni più vicini, all’interno delle cosiddette Terre del Primitivo, si possono raggiungere diverse località come Manduria (8 km), grande centro dell’alto Salento, “Città del Vino”, dalla storia antichissima, cittadina ricca d’arte celebre anche per il vino Primitivo, dove da visitare sono la Chiesa Madre di stampo romanico-rinascimentale, il centro storico ridondante di chiese e antichi palazzotti signorili e il vasto Parco Archeologico delle Mura Messapiche, con il celebre Fonte Pliniano, la necropoli e le mura messapiche e la Chiesa di San Pietro Mandurino con annessa cripta affrescata. Per gli amanti dell’enogastronomia tappa obbligata al Museo della Civiltà del Vino Primitivo.
Sempre a pochi passi nelle Terre del Primitivo è possibile visitare Avetrana (14 km), con il grazioso e piccolo centro storico fatto di piccole casette denominate “casèddi”e dominato dalla possente mole della Chiesa Madre e del Castello normanno; Lizzano (12 km), dove merita una visita il Museo Civico della Paleontologia e dell’Uomo; San Marzano di San Giuseppe (16 km), borgo agricolo di origine albanese dove, a pochi passi dal paese sul bordo di una lama carsica, è assolutamente da visitare il Santuario Rupestre della Madonna delle Grazie; Oria (20 km), suggestivo borgo abbarbicato a un’alta collina, dominato dal possente Castello Svevo fatto erigere da Federico II e dalla maestosa Basilica Cattedrale di stile barocco dalla cupola maiolicata, dove è da visitare tutto il centro storico della città, un intrico di viuzze, scalinate, archi, palazzotti, case a corte e chiese che ne fanno uno dei centri più interessanti della zona e, lungo la costa, Torre Colimena (15 km), piccolo centro balneare incastonato nel Parco Naturale Regionale del Litorale Tarantino Orientale. Qui un piccolo sentiero naturalistico porta alla scoperta della meravigliosa Salina Monaci, popolata dai fenicotteri rosa in moltissimi periodi dell’anno. Fanno parte del parco naturale anche la Palude del Conte tra Torre Colimena e Punta Prosciutto (17 km), il Fiume Chidro tra Torre Colimena e San Pietro in Bevagna (6 km)e i boschi Cuturi e Rosamarina nell’entroterra tra San Pietro in Bevagna e Manduria.
– Francavilla Fontana (24 km), vivace cittadina dell’alto Salento e una delle più popolose della zona. Conserva un grazioso centro storico dove assolutamente da visitare è l’imponente Basilica Minore del Santissimo Rosario, con la sua elevatissima cupola, la più alta del Salento. Tutto il centro storico è comunque ricco di chiese barocche e palazzotti signorili talvolta imponenti, come il Palazzo Imperiali e Palazzo Martini Carissimo.
– Grottaglie (28 km)
E’ un’antica cittadina posta sul primo scalone delle Murge Tarantine, celebre per il suo Quartiere delle Ceramichericco di botteghe storiche di ceramisti. Da visitare inoltre il Castello Episcopio, oggi sede del Museo della Ceramica, laChiesa Madre romanica e, dal punto di vista naturalistico, la meravigliosaGravina di Riggio, dove si trova la più grande cascata naturale di Puglia (visibile in particolar modo nei mesi delle piogge);
– Taranto (33 km)
L’antica Capitale della Magna Grecia, è oggi una grande città affacciata sui “due mari”, il Mar Piccolo (una sorta di laguna) e il Mar Grande (una rada in seno al Mar Ionio). Nel mezzo dei due mari sorge l’isola di Taranto Vecchia, un autentico labirinto di viuzze, scalinate, archi, gallerie, postierle e antichi palazzi signorili, dove è inoltre possibile visitare la Cattedrale (una delle più antiche di Puglia) col superbo Cappellone di San Cataldo, il Castello Aragonese, la Chiesa di San Domenico, il Museo Ipogeo Spartano e il Museo Diocesano e di Arte Sacra. Oltrepassato il Ponte Girevole, si raggiunge il borgo ottocentesco, dove ha sede il prestigioso Museo Nazionale Archeologico. Nel Borgo si estendono inoltre le vie dello shopping tarantino, Via d’Aquino, Via di Palma e Piazza Immacolata, e il meraviglioso lungomare.
– La Murgia Sud-Orientale e la Valle d’Itria
(Ceglie Messapica 40 km, Martina Franca 53 km, Cisternino 54 km,
Locorotondo 60 km, Alberobello 67 km, Noci, Putignano, Conversano, Turi, Castellana Grotte)
Questa meravigliosa area della Puglia particolarmente ampia e verdeggiante si trova a ridosso dell’alto Salento, a cavallo tra le province di Taranto, Brindisi e Bari. Caratterizzata da un paesaggio prevalentemente collinare con alture comprese tra 200 e 500 metri s.l.m., questa subregione della Puglia è celebre per i trulli i cui tetti aguzzi puntellano la zona in ogni angolo. Non a caso, qui si trova Alberobello, città interamente fatta di trulli, oggi Patrimonio dell’Unesco per la sua unicità. Ma la Valle d’Itria è ricca di borghi dai centri storici candidi e stupendi, tra cui Cisternino e Locorotondo inseriti tra i “Borghi più Belli d’Italia”. Sempre nella stessa zona si trovano inoltre Ceglie Messapica dal caratteristico centro storico aggrappato a un’alta collina sulla cui cima svetta l’imponente Castello Ducale e la bella cittadina barocca di Martina Franca, dove meritano assolutamente una visita la Basilica di San Martino e il Palazzo Ducale. A pochi passi da Martina Franca inoltre, una delle più grandi foreste della Puglia meridionale, il Bosco delle Pianelle, oggi riserva naturale regionale fruibile attraverso una serie di sentieri che si diramano nella foresta (info: http://riservaboscopianelle.it/wp/ ). Più a nord, nel sud-est Barese, meritano una visita le Grotte di Castellana, complesso speleologico di grande interesse; Conversano con il bel centro storico dominato dall’imponente castello, e nel periodo del Carnevale, è consigliabile ammirare la sfilata di carri allegorici del Carnevale di Putignano.
– Lecce (54 km) e il Salento centro-meridionale
Denominata la “Firenze del Barocco” per il tripudio di monumenti presenti nella città di tale stile artistico, questa vivace cittadina è ricchissima di luoghi da visitare. In primis la meravigliosa Basilica di Santa Croce che rappresenta il più bell’esempio di barocco leccese in assoluto, insieme al Duomo, affacciato su una scenografica e mozzafiato piazza, all’imponente Chiesa di Sant’Irene e alla miriade di altri edifici civili e religiosi che inondano e rendono stupendo il centro storico cittadino, accessibile tramite tre antiche porte monumentali di particolare fascino: la Porta Napoli, la Porta Rudiae e la Porta San Biagio. Non mancano inoltre le tracce più antiche della città, tra cui l’Anfiteatro e il Teatro Romano e molte altre visibili all’interno del Museo Archeologico Castromediano, dove tra l’altro è possibile ammirare una ricostruzione della Grotta dei Cervi di Porto Badisco e delle sue interessanti pitture rupestri risalenti al Neolitico.
Lecce è inoltre il capoluogo di una delle province più belle d’Italia, estesa nel “tacco” dello Stivale, affacciata sia sullo Ionio che sull’Adriatico e ricchissima di luoghi da non perdere, interessanti sia dal punto di vista naturalistico (le meravigliose spiagge della costa Jonica, le ripide scogliere della costa adriatica, Porto Selvaggio…) che da quello storico-artistico (Otranto, Gallipoli, Nardò, Galatina…).
– La Costa dei Trulli
(Ostuni 48 km, Fasano 71 km, Monopoli 85 km, Polignano a Mare 93 km)
Ai piedi della Murgia meridionale e della Valle d’Itria, sulla sponda adriatica pugliese, si apre la “Costa dei Trulli”, così chiamata per l’abbondante presenza di trulli nel paesaggio rurale. Le campagne qui sono inoltre ricchi di uliveti e masserie, improvvisamente interrotti da vivaci cittadine tra cui Polignano a Mare, suggestiva città costiera arrampicata su alte scogliere a picco sul mare, tra le quali si aprono diverse grotte marine di rara bellezza, e Ostuni, detta la “Città Bianca” per le piccole casette del centro storico, le une sulle altre arrampicate su un’alta collina, tutte rigorosamente imbiancate a calce.
La Costa dei Trulli presenta poi affascinanti aree naturalistiche marine tra cui il Parco Naturale Regionale Dune tra Torre Canne e Torre San Leonardo, oltre che a aree storiche e archeologiche di inestimabile valore tra cui il Parco Archeologico di Egnazia e il parco di Lama d’Antico.
– La Terra delle Gravine
(Statte 48 km, Massafra 55 km, Mottola 66 km, Palagianello 69 km, Castellaneta 73 km,
Laterza 86 km, Ginosa 91 km, Matera 106 km, Gravina di Puglia 127 km)
A cavallo tra il tarantino centrale e il materano si apre un ampio territorio collinare caratterizzato dal fenomeno del carsismo. Qui le colline delle Murge sono state “squarciate” dal fenomeno erosivo dell’acqua che ha scavato delle profondissime gravine, autentici canyon (tra i più profondi d’Europa) ricchi di fascino. Sui bordi delle gravine sono sorti nel corso dei secoli numerosi insediamenti rupestri, alcuni evoluti poi in vere e proprie città che oggi si presentano arrampicate sul bordo dei precipizi, tra cui Massafra, Castellaneta, Ginosa e Laterza e Matera (in Basilicata). Alcuni insediamenti rupestri presentano meravigliose cripte decorate da affreschi, tra cui la meravigliosa Cripta di San Nicola a Mottola, detta la “Cappella Sistina dell’Arte Rupestre”.